sabato 27 agosto 2011

Tutto quel che avreste voluto sapere sulle Canarie (ma non avete osato chiedere)


immagine tratta da Wikipedia


Eh, sì, perché tutti credono di sapere molte cose sulle Canarie, ma poi...

Per esempio.

   Le Isole Canarie sono 7?
Le principali sì, ma ci sono anche 5 isolotti, di cui uno abitato, intorno a Fuerteventura e  Lanzarote.

   Qual è l' "ottava isola"? 
Questo è il nome che in Canarias si dà al Venezuela, dato il grande numero di emigrati canari, di cui molti sono ritornati in patria quando la situazione economica è migliorata, altri si sono fermati stabilmente là. Per saperne di più: http://venelib-antao.blogspot.com/2009/05/venezuela-la-octava-isla-canaria.html

   Il nome delle Canarie deriva dai canarini?
Nossignori, sono i canarini ad aver preso il nome dalle Canarie, che a loro volta l'hanno preso ... dai cani! Non so, a dire la verità, se all'epoca in cui hanno assunto questo nome i cani in questione fossero i "Presa canario", comunque si dice che il nome l'abbia attribuito il re Juba di Mauritania quando esplorando le isole vide molti cani. Ma anche capre e conigli selvatici non mancano...

   La più grande delle Isole Canarie è Gran Canaria?
No, Gran Canaria è la terza in ordine di grandezza (1.560,10 km² ), dopo Tenerife (2.034,21 km²) e Fuerteventura (1.659,71 km²).

  Le Canarie fanno parte dell'Africa?
Le Canarie sono una regione (Comunidad Autónoma) della Spagna, anche se geograficamente appaiono far parte dell'Africa, da cui distano circa 100 Km (Lanzarote).
La lingua che vi si parla ufficialmente è il castellano (e ovviamente il dialetto canario, abbastanza simile all'andaluso nella cadenza) e la moneta è l'euro.
Anche l'ora legale si applica come nel resto d'Europa, però  per tutto l'anno è "indietro" di un'ora rispetto alla Spagna continentale.

  Le Canarie sono le isole dell'eterna primavera?
Mi spiace deludervi, è vero che mediamente la temperatura è buona tutto l'anno, ma sapete la faccenda del mezzo pollo a testa, no? Nell'isola più orientale (Lanzarote) non esito a credere che la temperatura sia sempre tra i 17º (inverno) e i 25º (estate) di media, e il clima è sicuramente abbastanza secco, ma nelle altre isole la temperatura varia molto a seconda della stagione e dell'esposizione, con differenze anche di 10º o più in località distanti 15 chilometri o meno. Il Teide poi è un caso a sé, quasi tutti gli anni nevica anche abbondantemente al di sopra dei 1.800-2.000 metri di altitudine, d'inverno la temperatura di notte si abbassa fino ad alcuni gradi sottozero, e anche d'estate, di notte...meglio avere un buon maglione pesante! E non parliamo del clima! Se è vero che nelle isole più orientali e nelle zone a sud il clima è asciutto, soleggiato e ventilato, i versanti a nord sono invece "benedetti" dalle nuvole portate dagli alisei che spirano da N-NO. Questo permette che tali zone siano molto verdeggianti, con foreste superbe.

  È vero che lo spagnolo è molto simile all'italiano, anzi al veneto?
Per colpa delle scenette comiche alla TV, molti italiani ne sono quasi convinti, con risultati esilaranti! In realtà, non basta aggiungere una "s" finale alle parole, questo lasciatelo fare agli emuli di Totò! Nell'ambiente alberghiero gli italiani sono celebri per questi fraintendimenti, anche se c'è il rovescio della medaglia, con il noto aneddoto dell'italiano che chiede in albergo "una macchina da affittare" e gli arriva ... un rasoio! (máquina  o maquinilla de afeitar*). Imparate a chiedere un "coche de alquiler"... Ma se parlate con un hispanoamericano, meglio chiedere un "carro"!

*afeitar NON vuol dire "affettare", in questo caso vuol dire "radere la barba" , in generale significa "toelettare" (los afeites=i cosmetici)

Be', per oggi basta così... se a qualcuno interessa proseguirò, basta che lo chiediate.



1 commento:

  1. Meraviglioso! sia il posto che il post.
    Io vorrei trollare un pochino con un aneddoto.
    Parecchi anni fa avevo conosciuto tre laureande italiane dell'Università di Barcellona. Tutto era cominciato con un Erasmus (ragazzi fatelo, vi trasforma!) all'Università delle Canarie (Las Palmas) e la cosa era piaciuta tanto che l'anno dopo si sono trasferite in massa a Barcellona (con cui credo ci siano legami più stretti). Una di queste (Elena, chissà dov'è ora?) mi raccontava dello shock del trasferimento: invece di fare un giro sulla spiaggia prima di andare a lezione nel nuovo posto veniva svegliata dalla radio che sembrava "parlare polacco". Amici catalani, non l'ho detto io. Nèh!

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