lunedì 15 ottobre 2012

Social-cosi

L'altro giorno a ComunicareFisica --tranquilli: non parlo ancora di fisici, giornalisti e roba simile-- ho notato due cose --tranquilli, non è come pensate, non è come l'altro post, quello unfamouso-- interessanti, secondo me.

Comincio con quella che mi ha stupito maggiormente: la capacità di alcuni giovani fisici di coprire l'evento a colpi di tweet. Efficentissimi! da non crederci. Il 4 luglio scorso avevo riportato alcuni di questi relativi cinguettii alla famosa conferenza, qui su questo stesso blog, se volete andate a vedere.

Io ero seduto vicino a uno dei twittatori, ho anche la foto, non dico il nome per questioni di privacy ma ecco


Pur non usando il flash se n'è accorto e sembra in idle ma vi assicuro che non è così, andate a vedere per l'hashtag CF2012.
E riescono anche a scambiarsi messaggi tra di loro, vuol dire che leggono oltre che scrivere. E al gruppo si aggiunge Pep (no! niente nomi) dall'altro capo della penisola (c'è tutto a quell'hash di prima).


Poi parecchi interventi hanno citato più volte sia Twitter che Facebook (a breve verranno pubblicati video, potrete verificare anche voi). Nessuno ha invece citato (a meno che l'abbiano fatto in un momento in cui mi ero appisolato) Google Plus.

Io avevo detto che preferisco G+ ma ho notato che non è che ci siano grandi discussioni (almeno per me), nulla di comparabile a cosa capita a Popinga o agli amici di Beatrice. E non postano solo link (come faccio io) ma intavolano vere discussioni.

A dire il vero parecchi 'mici di Fèisbuk miei postano solo le foto loro e del partner (finalmente un caso che anche in 'taliano non ti devi preoccupare del genere!) e post monoparola (di solito "miii!" "uau", "figo", "ganzo", "ma dai!" (questo vale doppio)) che se non fossero 'mici miei li classificherei come bimbiminkia.



Poi ieri ho scoperto un altro uso di Fèisbuk, scommetto che non lo immaginate. Esiste un prof. dell'Università di Torino che distribuisce i testi e il materiale didattico del corso sotto forma di documenti di Word, presentazioni PowerPoint, documenti Acrobat Reader e simili invece del solito libro cartaceo e costoso. OK, non è l'unico, anzi. Ma la cosa che mi ha colpito è che invece di far girare la chiavetta (o si dice penna? o drive? o stick? chissà chi lo sa!) USB, facendo casino ha dato tutto il malloppo a una studentessa che a lezione era portatil-munita. E questa ha messo tutto su Fèisbuk. Per cui, dopo essere diventati suoi amici (wow! quanti!!! manco fosse Justin Bieber) tutti succhiano da lei. Volendo potrebbe farlo anche Zuck, anzi adesso quei documenti sono suoi.

Funziona! ho visto ieri con questi miei stessi occhi qua. Ma, domanda: perché questa roba non è stata caricata su un server dell'Università? Magari del Dipartimento, in un posto facile da trovare. (Quel sito io non l'ho visto, non fatemi dire quello che non ho detto, nèh).

Alle volte certe cose non le capisco fino in fondo. Sarà che sono vecchio. pensa te che non ho neanche lo smartphone. E non ne sento la necessità, come tutti i padani (mai stati leghisti) con cui vivo.


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