mercoledì 30 aprile 2014

Centoquaranta


La trovate qui.
Non Sequitur di Wiley Miller è una delle mie strisce preferite, non potrei farne a meno. E oggi (l'oggi del 23 aprile, ma mi viene bene a dire così) pala di Twitter e della lettura dei libri. Uh! a proposito tra poco più di una settimana apre il Salone dei Libri, ci sarà un sacco di gente interessante e sì, faccio un salto anch'io (che sono interessante per me).

Vi siete mai chiesti perché i tweets hanno questo limite di 140 caratteri?
OK, probabilmente no, ma facciamo finta che sì, altrimenti come faccio a pubblicare questo post?

Twitter, dice la Wiki[1], è un servizio gratuito di social networking e microblogging che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri (120 nel caso si inserisca un link o un'immagine).

Racconta tutta la storia ma la curiosità[2] resta. Dovremo andare a cercare ancora. Ma il bello del web è che è grande e si trova tutto, per esempio questo: Twitter Basics: Why 140-Characters, And How to Write More che nel paragrafo The origins of the 140-character limit dice:

C'era una volta, tanto tanto tempo fa... Sì davvero comincia così e poi ci dice, finalmente, che il 140 deriva dai 160 degli SMS. OK, caso risolto.

E se uno ha qualcosa di più lungo da comunicare, quelle more del titolo cosa sono?
Beh, ci sono due sistemi:
  • suddividere il messaggio in cinguettii[3] ognuno lungo al massimo 140 caratteri; oppure
  • scrivere un post normale e twittare il link, con una qualche dritta, tipo il titolo del post.
Ma pensa te! la seconda opzione è quella che io uso abitualmente.
E per giunta faccio la stessa cosa su G+ e Fèissbukk.
E anche in questo caso per questo post.

Nota OT: come si vede io non applico il consiglio di Dario Bressanini (un argomento per volta, sviluppato fino in fondo). So che sarebbe giusto farlo ma mica sono così bravo, scrupoloso e ordinato. Porte passiensa.

Nel frattempo sono comparsi 25 nuovi tweets. Ciao devo andare a leggerli, metti che...



1. Come faremmo senza la Wiki?
2. Dai dite di sì.
3. Nel frattempo mi è venuto in mente la traduzione di tweet.

lunedì 28 aprile 2014

Blog, commenti e troll


I commenti alle volte...
Metti che uno (me per esempio) finisce con mezza giornata d'anticipo le cose che deve preparare per gli appuntamenti presi. Voglio farvi vedere la previdenza di prenderne due nello stesso giorno, uno al mattino e uno al pomeriggio perché si tratta pur sempre di trasferirsi a Torino, abbandonando temporaneamente quella che un tempo era la West Padagna (ma poi torno, nèh!). Poi non è che capita spesso ma a volte, vassapere (cit.), come questa volta.
E allora si prepara il post per domani (oggi per voi che leggete), tento di farne uno al giorno, di solito dopo pranzo come digestivo. Quindi questo l'ho scritto oggi (ieri) anche se voi lo leggete oggi (domani). Chiaro no? (in effetti mi sono un po' perso).

Allora i blog, però oggi non parlo di questo, gioco in trasferta. Prendiamone uno a caso dei migliori, per esempio quello del Bressanini. E l'ultimo post l'ho citato (combinassione? Giacobbo penserebbe di no) proprio ieri nei suggerimenti, questo: Mais OGM: un bigino per i neoministri.

E ho controllato e gli ultimi commenti (di adesso, cioè ieri) erano così belli che li copio (chissà se si può?).

 Alan 27 aprile 2014 alle 22:39

… ma è mai possibile Sig. Bressanini che nei suoi blog chiunque non la pensi come lei debba essere insultato in questa maniera dal branco dei suoi fans, quelli che la vorrebbero ministro dell’agricoltura, è una vecchia tecnica di caccia dei predatori della savana africana, si individua una preda, la si isola, la si attacca da tutte le parti per fiaccarla e alla fine arriva lei, il capo branco, per il colpo finale…”Si ora faccio pulizia. Questo blog non deve mica diventare il ricettacolo di chi ha problemi relazionali.” Questo gioco la diverte, o invece!!!

 Luca 27 aprile 2014 alle 23:08

@Alan

Il punto ė che se uno ha degli argomenti seri a sostegno delle sue tesi non viene attaccato da nessuno, al limite si discute…

Quando invece si vuole imporre le proprie ragioni “violente” come fanno i fan anti-OGM e senza uno straccio di prova scientifica a favore su di un Blog che tratta di Scienza, allora ecco ė li che nascono i problemi.

A Dario poi non Augurerei mai una sciagura simile …

 bacillus 28 aprile 2014 alle 08:13

Ma vedi com’è misero e miserabile il dibattito in questo paese? Quello che conta è solo e soltanto dare voce ad ogni opinione a prescindere dalle argomentazioni e dal metodo di confronto. Pertanto, anche se si ricorre alla menzogna, allo “straw man argument”, alla mistificazione, tutto va bene, basta avere un’opinione contro, che fa così tanto “democrazia”. Ed è così che per anni assistiamo a trasmissioni televisive come Ballarò, per dire, dove tutti dicono tutto ed il contrario di tutto in un confronto sterile, caotico, del tutto improduttivo. Ed è così che il paese resta immobile, avviandosi così inesorabilmente verso il declino.

E poi precisiamo una cosa: non siamo noi del “branco” a pensare come Bressanini: è lui che la pensa come noi. :-)

 Maria Pia 28 aprile 2014 alle 08:34

Bressanini, mi scusi, ma che cavolo di discussione è questa? Non trovo più alcuni commenti interessanti di persone contrarie agli OGM.

 Dario Bressanini 28 aprile 2014 alle 08:40

Maria Pia: questa non e’ una discussione tra favorevoli e contrari, qui si discute del topic che non e’ “Sei favorevole o contrario”. Se poi in una discussione intervengono i Troll e’ mio dovere eliminare i commenti che impediscono la fruizione del blog, specialmente se sono pieni di link a roba trita, ritrita e scientificamente ridicola come gli articoli di informazionexresistere, disinformazione o gli articoli di Seralini. Qui cerco di tenere il livello un po’ piu’ in alto di quanto normalmente si fa sul web.
Ribadisco che un blog NON e’ una democrazia, e’ una monarchia illuminata. Se vedo che si sorpassano certi limiti mi assumo la responsabilita’ di intervenire.

Dario Bressanini 28 aprile 2014 alle 08:42

ci sono cascato, Maria Pia e’ ancora una volta il Prof frustrato di Pollenzo. Adesso basta!


Ecco! Per adesso noi del Tamburo non possiamo (ancora) permetterci Troll che postano con nomi finti (psst: l'IP, non basta mettersi gli occhiali finti con i baffi, o, come in questo caso, cambiare sesso, cambia anche 'puter) ma chissà, forse un giorno ci arriveremo. Forse. Chissà. Io (me) ci conto, nèh!

Poi c'è questa cosa che proprio non riesco a metabolizzare: si possono sostenere cose diversamente vere e ricorrere a tutti i mezzi che si riesce a immaginare per sostenere una tesi che non sta in piedi.

Per esempio ecco un pezzettino di una pagina di uno dei mangimifici fornitori dei miei fratelli:


OK? No! Se leggete la composizione del mangime sul documento allegato alla consegna c'è scritto esattamente il contrario, soya e (a volte) mais sono OGM.
E non pensate che sia il solo. Solo che gli altri sono più astuti: mica si mettono su internet certe cose. "Chi siamo" (azienda familiare di onesti lavoratori che lavorano fino sodo com si deve), "Dove siamo" (la pianura cuneese, no), "I nostri prodotti" (intesi come mangimi per bovini, suini, pollame, conigli, ...). Ah! sempre conditi con "materie prime piemontesi" (o locali), "km 0", "lavorazione tradizionale".

E, sì, Pollenzo (città del Prof. e di Maria Pia) è nel cuneese, anche Carlin Petrini viene di lì.

Riguardo all'immagine iniziale, il pomerluzzo, ho un video divertentissimo del Beppe ma con 60 ragazzi morti dentro. Disponibile a richiesta.

Quand'è che diventiamo seri? E smettiamo di dire bugie.

Suggerimenti - 29


Feynman Hughes Lectures

La Nutella compie 50 anni. Storia di un successo senza frontiere
un po' troppo celebrativo, ma è il giornale della Confindustria

A Journalist Visited The Creation Museum. He Learned These 20 ‘Facts’


my favourite programming book introduction

I conti in tasca al missile orbitale riutilizzabile di SpaceX
bellissimo articolo di Paolo Calisse; bravo (naturalmente anche il Paolo che lo ospita)

Perché ci vuole la meccanica quantistica?
non recentissimo ma bellissimissimo


Fatti e miti sul cioccolato. Un'infografica

10 Breakthrough Technologies 2014

Abbiamo cliccato beppegrillo per voi!


Elezioni europee – Le domande di Dibattito Scienza
fondamentali, anche se completamente ignorate da politici e elettori

Maltrattavano ortaggi e verdure: in carcere 5 adepti delle Bestie di Seitan

Mais OGM: un bigino per i neoministri

il bacio degli sposi

domenica 27 aprile 2014

Lui ed io, una nuova amicizia

avete riconosciuto la cometa?

In questi giorni sono un po' più assente del solito dal blog. Come Juhan ben sa, temporaneamente sono immersa nel mio lavoro da contadina, nel nostro terreno in montagna (? si può chiamare così? è a 650 mt. di altitudine, all'incirca).
Stiamo in una casetta piccolissima ma confortevole, però poco collegata col resto del mondo.
Invece del consueto PC sono costretta ad usare il cellulare. Ne parlavo ieri con Juhan e questo mi ha dato
l'idea di parlarne anche qui, approfittando del fatto che oggi siamo in paese, nell'altra casa ben collegata.

Innanzi tutto vi presento il mio “móvil” ovvero cellulare: piccolo, economico ma carino ed efficiente.


Queste sono le sue caratteristiche:


Notare che può usare due SIM differenti (anche di differenti operatori), è una opzione piuttosto diffusa qui in Spagna, leggendo in giro mi pare che in Italia sia meno comune.
Ne sono abbastanza soddisfatta, anche se è di gamma medio-bassa (la risoluzione dello schermo, la capacità della batteria...),  le sue caratteristiche lo rendono di piacevole uso. Del resto, mi è costato 139 euri, che posso chiedere di più? 

sì, ha il "vecchio" Android 4.1.1, ma che importa?

L'ho subito dotato almeno di una custodia che protegga la carcassa, mentre per non graffiare lo schermo mi limito a far attenzione … e quando non è in uso lo ricopro con il suo coprischermo originale.






Per prima cosa (sono prudente per natura) ho installato l'antivirus, dopo di che a poco a poco l'ho fornito di quanto può servirmi. Per esempio, la app Battery Doctor, che mi serve non solo per sapere in ogni momento qual è lo stato della batteria ma mi suggerisce anche quali app disattivare per prolungare la durata della ricarica (al 100%, per il solo uso di telefono, sono previste quasi 24 ore di durata, poi chiaramente usandolo per collegarmi o altro la durata diminuisce drasticamente).


Un'altra app che trovo utile è Clean Master.




Ho anche caricato qualche gioco (solitari di carte, Mahjong...) e alcuni ebook che avevo, da alternare ai giochi enigmistici su carta per i lunghi periodi di attesa ad esempio in ospedale o in viaggio.

Anche una app che serve da post-it, per gli appunti al volo. E ovviamente Facebook, per rimanere in contatto con gli amici.



Contatto... be', almeno posso leggere abbastanza decentemente quanto viene scritto, commentare è già un'altra faccenda. All'inizio avevo lasciato l'idioma di default, lo spagnolo, per cui il correttore automatico (invenzione diabolica quanto mai) mi correggeva per esempio “siate” con “siete” (7) trasformandomi un corretto congiuntivo in indicativo... 

Poi mi sono stufata e ho capitolato: ora il correttore è quello italiano, ma anche la tastierina virtuale non contiene più la “ñ”. Non sempre corregge nel modo giusto, occorre sempre far attenzione prima di inviare, però mi permette/offre spesso di poter usare gli accenti al posto dell'apostrofo (era dai tempi delle macchine da scrivere più antiche che non mi capitava di doverlo usare...).

Un difetto che ho notato, ma penso che sia comune agli altri apparati, è che è molto facile che sul più bello, al minimo sfioramento -ma anche avvicinando molto il dito, senza sfiorare- la schermata scorra velocemente o si presenti un'altra schermata...  oppure, mentre sto tentando di commentare -con le difficoltà accennate- "salti" letteralmente fuori dal commento per portarmi all'ultimo post pubblicato su Facebook da un amico: questo però credo che sia un concorso di colpa con lo stesso Facebook... (per fortuna non è un'arma, con questo "grilletto facile"!)

Vi  sembrerò ingenua (sicuramente sono dummy) a parlarvi del mio móvil quando la maggior parte di voi, se non tutti, siete da vari anni dei veri esperti nel suo uso...
Approfitto per chiedere agli esperti: come diamine si fa a postare su Facebook le foto fatte con la app di Instagram? vedo che c'è l'opzione di condividere anche lì, ma poi all'atto pratico è già molto se riesco a condividere sullo stesso Instagram. Mah!
(del resto lo uso pochissimo come fotocamera: come ho già raccontato nel post su Lanzarote, mi può servire al massimo per una emergenza, o per un autoscatto, già, ora si dice selfie!)






Science can do it!

Non so voi ma per me questa è una domenica pomeriggio triste (uggiosa direbbe il poeta). Piove. E di là stanno spettegolando (le stesse cose del 25 aprile per quanto ho sentito) e Giletti discetta sulla santità di Wojtyla e ...


OK, la vera verità è che mi sono reso conto che non riuscirò mai a fare lo scienziato, a differenza di quelli nella foto qui sopra.
E, a raccontarla tutta la cosa è ancora più grave: non solo miracoli, influenza della Luna, dieta della signora M., omeopatia e saudade piemuntèisa estemporanea (no, non credo alla mistica del km 0, se una cosa funziona la si fa propria), c'è dell'altro.

Nei pettegolezzi di cui sopra, sentiti mentre ero andato a prendermi un caffè, si sta parlando di S. Che è proprio brava, adesso con l'università sta facendo uno stage, e i professori dicono che un'assistente sociale (futura, sperano, spero) così non si vede tutti i giorni, anzi è unica, ma che dico l'assistenza sociale si dividerà presto in due ere: pre- e post-S.
E pensa te che non c'è nemmeno la mamma di S. e poi io sapevo che le cognate... ma forse non vale quando ci sono estranei. E uomini. Boh!

Perché dovete sapere che qui nell'ex West Padagna le ragazze possono studiare. E ci sono quelle che lo fanno. E vengono portate ad esempio ai bambini piccoli quando non vogliono andare a scuola. C'è solo una cosa che non riesco a capire: tutte, *tutte*, scelgono facoltà umanistiche e dintorni. Vale anche medicina, poi non si riesce ad accedere (chissà se servirebbero le raccomandazioni?) e allora si ripiega su Scienze Infermieristiche (davvero, adesso si deve dire così).

Ma, *cribbio* nessuno che pensa correttamente?
Avete certamente presente i dinosauri, vero?
E sapete, vero, che prima o poi riusciremo a clonarli?
E quando uno dice dinosauro pensa subito al Tirannosauro (Tyrannosaurus Rex). OK, uno potrebbe anche pensare al Velociraptor ma restiamo sul T.Rex che quello che voglio dire viene meglio.
Il problema (uno dei problemi, ma quello su cui voglio focalizzami, anche il Bressanini dice di affrontare un argomento alla volta, se volete vi metto il link) è che ha le zampe anteriori braccia corte.
Ecco qui interviene la scienza, così:


Sì, presa da Twitter (come faremmo senza Twitter? (auto-cit.)), qui.

Quanti!


Quattro papi (poker!), in diretta TV, su tutti i canali. Quasi meglio della partita. E i commentatori sembrano gli stessi.

OK, un po' di foto.

Avvenire, stranamente tranquillo.


L'Osservatore Romano, meglio: la squadra c'è. E tra loro ci sono i futuri.


Discorso a parte meriterebbe Famiglia Cristiana:


ma come si fa a dirgli che, anche se certamente teologicamente eretico, il Concilio era solo un timido tentativo di aggiornare la chiesa, un prendere atto della fine del Medio Evo. E che la mission di GP2 è stata tutta indirizzata a contrastarlo. E Bergoglio (che ha fatto carriera sotto un orrendo regime fascista) piacerà anche (alle donne soprattutto) ma mi dite perché agisce così?

 
Non si riesce a chiamare Bergamo? Lui che telefona a tutti, non solo Odifreddi e Scalfari ma anche Pannella!
C'è poi l'altro, quello detesko, com'è già che si chiamava? Atz non mi viene e nessuno lo nomina.

Volendo essere esaustivi ne mancano altri. Per esempio chi si ricorda di Enrico?


Quello di La Indovino con Una, dai! prima di Punta il Dito era la trasmissione che non ti potevi perdere se volevi essere un attimino aggiornato su cosa capita nel mondo.

E comunque parlando di papi il nostro pensiero non può che andare a LUI!
Ecco alcune news, per esempio questa presa da Libero, giornale a Lui vicino:


Per chi non si ricordasse di Noemi Letizia c'è la Wiki Nonciclopedia (come faremmo senza la Wiki? Nonciclopedia?) (quasi-auto-cit.).


E pensa te, qui piove, chissà a Roma. "No, non è niente, solo nebbia. E poi fa bene alle meglie (mais)" dice Min, quella con previsione di maltempo perenne incorporato (che abbia il microcipp?).

sabato 26 aprile 2014

Funerali

Vietnam - marzo 2014
Hoi An - Cerimonia funebre























Sono due adolescenti vietnamiti bardati a lutto che partecipano alla cerimonia funebre di un parente stretto, probabilmente del nonno. Una còmpita nervosamente l'i-Phone, l'altro più distaccato, sceglie un brano dall'i-Pod. La sorellina più piccola ha abbandonato ormai stufa la biciclettina rosa. La famiglia è abbiente e la cerimonia, che avviene con tutta la famiglia nel cortile del negozio del defunto, è nel pieno del suo svolgimento. Il fatto che siano parenti stretti si deduce dalla benda che avvolge loro il capo per consentirgli di dare testate contro il muro per il dolore e la disperazione. Quantomeno questa è la prassi e il significato della bardatura. A parte il fatto che i-Phone, i-Pod e biciclettina sono tutti tarocchi cinesi, secondo voi li stiamo fregando psicologicamente?

Cinguettii - 6


Life satisfaction

And the dinosaurs were created

Extreme tree pruning before the age of bucket lifts

Esclusivo: le prime immagini del cardinal Bertone nel suo nuovo attico di 700 metri quadri
stranamente Famiglia Cristiana non dice niente sull'argomento

papi santi

Find a big tree to sit under to write today. Your imagination will run wild!

La felicità non esiste

Lumberjacks working on cutting the redwood trees in California

questo tweet funziona solo se lo leggete ad alta voce in inglese
a poi è da tenere pulito anche quello, secondo me, nèh

The Beatles in Hamburg, 1960

Anche io pensavo che le acque sono tutte uguali
vikkio88 sarebbe da citare più spesso

If Newton had Twitter, would we know about Gravity? Probably not

This is so true

Torniamo alla Lira, dai.

The Pink Floyd Lego Collection

I don't know how to say thys but...


venerdì 25 aprile 2014

Bella Ciao

giovedì 24 aprile 2014

Indagine sul sandrobondismo - I

YessAiNou! I know perfettamently. Ohyez, but...


devo farlo, è troppo intrigante questo mystero in itinere che non mi lascia dormire la notte[1].

Lo so che gli argomenti che piacciono sono altri ma il dovere prima del piacere. E guardate che io ho altre frecce nell'arco, non vorrei mai dover arrivare a fare quello che minaccio qui in fondo al post, nèh. Oh! Là!

Oggi ho il piacere di avere la collaborazione dell'investigatore olistico Dirk Gently, per certe cose è il top. Doveva venire anche Joe Criceto ma ha impegni inderogabili in quel di Tupinamba, lo trovate anche su Fèissbukk e Query.

Allora, ieri, 23 aprile 2014 La Büsiarda Stampa pubblica[2]  una lettera del Vate cantore dell'ex-Cav.
Sì, la lettera è visibile solo a pagamento o sull'edizione cartacea[3] e si scatena un mezzo putiferio --OK un minuscolo putiferio[4]-- anche se, obbiettivamente secondo me, sarebbe il caso di dar ragione alla Santanchè[5]: "Sandro Bondi", dice Daniela Santanchè, "non è nulla"[6].


OK, titolo perentorio, sempre la notizia originale, la lettera di ieri.
Ma mai fidarsi di quelle menti sopraffini, io li vedrei bene riciclati come teologi i vari Bondi, Gasparri, dr.Trota, Calderoli, Rutelli, Minetti... No la Fornero è già a posto, famiglia compresa.

la Repubblica di oggi

Ecco lo sapevo! Sono i perfidi giornalisti che hanno travisato tutto. Chissà se volontariamente o per incapacità professionale acquisita. È stato frainteso. Al solito. Capita spesso. Quasi sempre. Sempre.

sito di RaiNews24, oggi

A meno che abbia ragione Brunetta. Sapete che Brunetta (Nobel prossimo venturo) la sa lunga e capisce le cose al volo. C'è chi fa del facile umorismo sul suo aspetto fisico, sbagliando. E poi il Silvio si è sempre circondato di lecchini di quelli come lui, con gravi carenze non solo nel cervello. Poi per dimostrarvi che non si deve fare pubblico anche la foto di Renatino[7], tiè!


E con tutto questo cosa dice l'ex Cav?

La Stampa di oggi, online

Comunque, com'è e come non'è[8] se uno mette le foto di Bondi e Brunetta è giusto che metta anche quella del Berlüska, no? Dai ecco:


Ma in definitiva la lettera? Oltre che a rendere giustizia al plagiato consideriamo che si tratta di un Poeta! Eccola, ve l'ho detto che riesco a recuperare le copie cartacee dei giornali, in ritardo, vissute ma sì. Ecco:


Mah, troppa teologia. E non di quella buona, pastafariana. Certo che Silvio ha incontrato solo traditori, vatti a fidare, verrebbe da dire.

Ah! due robe ancora prima di finire:
  • Dirk ma mi dici qual è stato il tuo contributo? Incarico revocato. E sappi che non ti pago.
  • Ci sono post che attirano più visitatori dei miei. Ora io non sono geloso, anzi la cosa mi fa piacere, come spero che piaccia a loro. Ma a tutto c'è un limite. E a mali estremi... (non fatemi continuare che poi potreste fraintendermi). Ma sappiate che la cosa non mi è ignota, no, per niente, nèh!


1. forse un po' al mattino presto quando ormai è tempo scaduto.
2. lancio in prima e testo a pagina 29.
3. pensa te che c'è ancora chi compra il giornale di carta; e il giornale di carta è completamente diverso dal sito web, magari sono fatti da persone che manco si conoscono, o se sì non si parlano. Forse ne parlerò in futuro.
4. dai! è vero ma non tollero riferimenti a quel nanerotolo di Brunetta!
5. niente di personale, si sa che prima o poi, per la legge dei grandi numeri (citata anche dal Giors) capita l'inpensabile, o kwasy.
6. oggi, a pagamento e su carta, se volete domani ho la carta.
7. sì la foto è piccola.
8. (cit.) di un mio collega, prima o poi mi faccio spiegare cosa vuol dire.

mercoledì 23 aprile 2014

Elogio di Bressanini...

...le cui opinioni condivido al 100% senza neanche bisogno di averle lette, perché come ha tentato di spiegare il povero Odifreddi quando recentemente è stato ottusamente frainteso e pesantemente criticato (e oggettivamente ha sbagliato pubblicando ragionamenti che se fatti coi colleghi Prof al bar dell'Uni sarebbero stati perfettamente compresi, in termini di pura logica matematica), la fiducia in determinati autori è importante e necessaria non avendo nessuno di noi il tempo fisico di conquistare l'onniscienza.

Ogni tanto il Bressa mi irrita un po', sicuramente non per i contenuti ma per l'atteggiamento di superiorità al limite dell'indisponente, non tanto negli articoli quanto nei commenti ai post scritti a caldo e a ruota libera, ma è anche vero che io sono abituato a confrontarmi con clienti incompetenti che se non altro si limitano a non sapere le cose o si sono documentati a casaccio e ne sanno alcune in modo incompleto e scoordinato, ma pur sempre con un fondo di razionalità, mentre lui ha a che fare quotidianamente con complottisti diversamente sani di mente e notevolmente incazzati, cosa che abbasserebbe la soglia di pazienza e sopportazione persino a Giobbe!

Su suggerimento del buon Juhan, nel post http://tamburoriparato.blogspot.it/2014/04/a-volte-non-e-come-sembra.html, ho letto l'articolo http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/04/21/omeopatia-non-e-curarsi-con-le-erbe-omeopatia-e-diluizione/ e l'ho trovato assolutamente condivisibile e anche simpatico, divertente e piacevole da leggere.

Mi sento in dovere di specificare questo fatto perché ultimamente sono piuttosto teso e talora ho usato toni un po' troppo bruschi, sia sul Tamburo che su Feisbuc, e non era mia intenzione, probabilmente una causa importante è stato il Tavernello (il cui economico consumo, al posto di un vino come si deve, spiega inmplicitamente il motivo per cui ultimamente sono così teso).

Liberatami dunque la coscienza mi permetto di fare alcuni commenti su alcuni punti dell'articolo, che spero siano percepiti per come sono, ovvero un contributo costruttivo al fine di migliorare l'approccio a una causa comune e condivisa.

Il tema è la Reazione di tipo 2 (il possibilista): “Oddio, ma su mio figlio funziona: gli ho dato l’Oscillococcinum e non ha preso l’influenza. Ma se è solo zucchero come è possibile?”

Anche se è un po' indigesto, il "principio di improbabilità" ben illustrato nell'ultimo numero di Le Scienze ci può venire in aiuto per affrontare gli aspetti non strettamente chimici legati all'effetto placebo.

In realtà, a mio modo di vedere, sussistono alcuni modi di approcciare il problema che stanno tra la psicologia e la filosofia della scienza.

Così come nel campo del gioco d'azzardo (e in qualsiasi cosa abbia a che fare anche con occultismo, credenze e simili) si sa bene che le vittorie e/o le risposte giuste vengono memorizzate e sopravvalutate, mentre le altre vengono psicologicamente trascurate, anche questa è una forma del principio antropico (come voce dotta) ovvero egocentrismo (come voce popolare).

Questo tipo di mentalità può essere contrastata facendo osservare che (http://www.epicentro.iss.it/problemi/influenza/aggiornamenti.asp): "17 aprile 2014 Influenza: un primo bilancio per la stagione 2013-2014. Terminata la circolazione dei virus influenzali è il momento di fare un primo bilancio della stagione 2013-2014, nonostante la Sorveglianza delle sindromi influenzali Influnet, non sia ancora conclusa. Come ogni anno, anche nella stagione influenzale 2013-2014, la curva epidemica ha raggiunto il picco all’inizio del mese di febbraio con un valore di incidenza pari a 6,6 casi per mille assistiti. In questa stagione l’influenza ha colpito circa l’8% degli italiani, per un totale di circa 4.500.000 casi dall’inizio della stagione."

Dunque se l'8% degli italiani hanno preso l'influenza, ne consegue che il 92% NON ha preso l'influenza... semplice e lineare.

A questo punto diventa chiaro che se un qualunque cialtrone decidesse di sostenere che una qualsiasi attività, dal bere l'acqua del rubinetto al succhiarsi l'alluce sinistro tre volte al giorno riduce il rischio di contrarre l'influenza all'8%, avrà il piacere di poter dimostrare, fonti ufficiali alla mano, che di tutti quelli che si sono succhiati l'alluce solo l'8%, come da lui previsto, ha contratto l'influenza.

Il suggerimento per l'amico Bressanini è quindi quello di affrontare anche dal punto di vista matematico-statistico le baggianate che ci tormentano quotidianamente.

E' un approccio più difficile da far capire alla maggioranza dei lettori, ma stiamo parlando dello stesso fenomeno per il quale Uri Geller e il suo triste emulatore Giucas Casella riavviavano orologi guasti in diretta televisiva facendo conto sulla legge dei grandi numeri.

Detto ciò, veniamo a un aspetto particolarmente comico delle zuccherose pasticche citate nell'articolo... probabilmente solo io ed un ristretto numero di altri lettori autistici border-line abbiamo trovato comica la cosa, ma tant'è....

Composizione: Autolisato filtrato di fegato e cuore di Anas Barbariae

In questo post "Barbariae" è scritto in caratteri nostrani, sulla confezione è invece nobilitato dal grafema che lega la "a" e la "e" del classico dittongo latino.

Ciò che mi ha incuriosito è stata la "B" del nome specifico: tutti sanno che il genere viene scritto con l'iniziale maiuscola, la specie con l'iniziale minuscola, dunque "Anas barbariae" sarebbe stata una scrittura se non altro più corretta dal punto di vista scientifico.

Incuriosito ho indagato un pochino, e parrebbe che "Anas barbariae" non esista del tutto, a prescindere dall'amico Avogadro non solo nelle compresse ma proprio nella sistematica zoologica, almeno tra le specie dettagliatamente riportate su http://en.wikipedia.org/wiki/Anas.

Probabilmente il fraintendimento deriva dalla prassi grammaticale teutonica di utilizzare le maiuscole (nell'informatica moderna si chiama CamelCase, da non confondersi con CamelToe XD) che ha portato alla dizione latina "Anas Barbariae Hepatis et Cordis Extractum" (in cui "Barbariae" fa riferimento a una regione dell'antica Francia e non ad una particolare specie di Anas).

Già che vi sto annoiando, mi sovviene un dubbio amletico, oppure la domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto e in particolare i rapporti tra Veg e omeopatia.

Sì, adesso si chiamano Veg e non più Vegani, forse per non confondersi con i nemici giurati dei Goldrake e Mazinga Zeta d'antàn.

Curarsi con una soluzione che non contiene neanche una molecola di autolisato di fegato e cuore di anatra francese, è lecito solo se l'anatra di cui non c'è traccia nel composto è un esemplare selvatico morto di morte naturale?

Quant'è lunga?

Una delle cose che fatico a vedere è qual'è la misura delle cose. Non è che sia una carenza solo mia, anzi. Senza tirare in ballo le solite citazioni (tipo "lo spazio è grande, non immaginate quanto" della Guida Galattica) abbiamo un post precedente, questo: Ancora sui cerchi dell'acqua dove si vede che se usassero a casa mia certi sistemi non solo rancherebbero via le linee elettrica e telefonica ma darebbero fastidio anche le costruzioni. Roba che va bene solo dove c'è spazio libero, parecchio spazio.

Ma siamo ancora sul piccolo, roba che riesci a vedere benissimo dall'aereo, in fondo siamo ancora nei dintorni di casa, quasi con i piedi per terra.

Poi salta fuori Marco Bruno (il Tamburo Riparato ha dei collaboratori che --perbaccolina!) che carica quest'immagine su G+:


E ci scrive:
A rare, very long and thin prominence on the Sun. This one rose approx. 310,000 km over the Sun's photosphere. H-alpha image, April 22. Lunt LS60T, DMK41AF02 camera, Avistack2, registax6, Gimp. From Rivalta, Italy. Partially cloud.
Volendo la trovate qui.

OK, 310 mila km! Atz! Parecchio. Davvero.
Ahemmm, quanto?

Non è facile trovare una misura terreste, poi per quelli come me che contano sui diti...
O anche gli ingegneri: i fisici usano numeri in formato esponenziale x-per-10-alla-y e pare che si trovino bene, anche a fare i conti; per contro gli ing. arrivano di solito fino a 1000 e poi cambiano unità di misura: millimetro, metro, kilometro. E poi basta, si accontentano di poco (mica come i fisici e i chimici, prendi Avogadro).

No, servirebbe qualche metro di paragone, visuale, fammi pensare 'n attimino...
Ci sono guarda qua:


La pallina a sinistra è la Terra, quella di destra la Luna.
E sotto, approssimativamente nella stessa scala (sapete come sono ma ce l'ho messa tutta e poi i numeri in gioco erano 310, 384, e altri comunque più piccoli di 500, ampiamente sotto il mille).

Lo spazio è grande, non immaginate quanto, dice la Guida. Per fortuna viene da dire, pensa te se il Sole fosse più vicino! Ma d'altra parte è bene che non sia nemmeno troppo lontano, sapete la luce, il calore, il fotovoltaico...

A volte non è come sembra

Oggi il resoconto di una cosa capitatami a Pasquetta, con un happy end finale--- aperto, anzi sostituito da un sondaggio.
Caldamente consigliata la lettura del post di Dario Bressanini, Omeopatia non è curarsi con le erbe. Omeopatia è diluizione, quasi un discorso sul metodo. Ma a volte funziona e a volte no, vi racconto.

Tutto è partito da quest'immagine:


Embé?

C'è una particolarità strabiliante: la barra centrale è tutta dello stesso colore, o meglio della stessa tonalità di grigio. Uniforme. 
Non ci credo! (ragazza di 10 anni, circa).
Non devi crederci, te lo faccio vedere, con Photoshop (in realtà GIMP ma la gente conosce Photoshop).

Basta selezionare una piccola porzione della barra, fare copia, incolla, selezionare il livello appena creato e spostarlo a sinistra, centro, destra, dovunque si vuole sulla barra. OK, i giovani sono conquistati, cioè no, brutta parola, si sono convinti che si tratta di un'illusione ottica e che in realtà è come dicevo io.
Ma i vecchi, quelli non usi a quegli aggeggi infernali che sono i 'puter? Perché se non fai attenzione il mondo, sapete, è pieno di gente che fa di tutto per imbrogliarti.

Niente panico, abbiamo una stampante. Una laser B/N con la spia del toner rossa, accesa da tempo immemorabile, ma continua a funzionare, due copie, please (la spia vorrebbe diventare ancora più rossa, se potesse). Da una delle copie una volontaria che sta facendo il DAMS ritaglia un cerchiolino, aiutandosi con una rondella usata come orecchino (si chiamano orecchini anche quando sono smisuratamente grossi, fortuna che sono di plastica altrimenti...).

Prima di farvi vedere le immagini una preghiera: nessun commento sulla qualità sia della stampa che delle foto, fatte con un telefono non proprio al top. Un'altra cosa ancora: il pubblico era cresciuto, c'erano i vecchi, tutti in attesa.

Ecco:


Commenti molto vari, non li riporto per non influenzare il referendum che vado a proporre:

1 Ah!
2 Ha!
3 Tavanada! (cretinata)
4 Ma dimmi te! chi l'avrebbe detto mai!
5 Un'illusione ottica
6 Altro (specificare se si vuole).

Voi che ne dite? 3 2 1... via al televoto!
Decide la Rete, la Rete ha sempre ragione.
Ma anche no. Forse.