domenica 22 giugno 2014

Intanto in Nigeria

Quanto è attendibile la stampa seria? E quella seriosa?
Prendi questa corrispondenza che trovate sull'ultimo numero della diffusissima e prestigiosa rivista dove nella pagina Buonumore è caritatevole, assay. E ha don Paraculo come collaboratore, chissà se ci dirà, prima o poi, che è riuscito a perdonare i giudici che hanno condannato Silvio così duramente?


Don Pallino conferma la notizia. Ma ne siamo sicuri? Sicuri-sicuri, proprio sicuri che centomila martiri all'anno sia il numero giusto?
Ovviamente sono d'accordo che sono fatti gravissimi, ogni singola vittima lo è, ma il numero ha la stessa credibilità di quelli di Beppe Grillo (64 ragazzi morti per il pomerluzzo) o di Silvio (un milione di posti di lavoro).

Lucio D. e don Pallino sanno fare le divisioni? Perché 100000 / 366 = 273 abbondante. Sarebbe la più efficiente delle guerre correnti; e dire che c'è parecchia concorrenza. Vero che la Nigeria è molto popolosa ma di questo passo...
E nessuno che fa niente, a parte Lucio D.

Per contro se fosse vera sarebbe ancora peggio: siamo sicuri di seguire il dio giusto? O l'altro, benché questionabile per parecchie cose, si dimostra molto più efficiente. E alla lunga vincerà anche se non ha il petrolio dalla sua (localmente).

Ma poi quant'è affidabile una rivista con questa pubblicità?


Adesso qualcuno si aspetterebbe che io parta con la solita tirata. Invece no: niente, nada, zilch (auto-cit.).

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