sabato 4 ottobre 2014

La risposta di Beppe

A gentile richiesta oggi il Tamburo Riparato ospita un post di Beppe Corinzio. Questo nello spirito di diffusione della verità che ci contraddistingue da sempre.

Visto che si continua a travisare le cose provo a sollevare il velo su una comunicazione che doveva essere e rimanere privata e invece tutto questo parlarne, manco ci fossero di mezzo Bossetti, Olindo & Rosa e la Franzoni. Mancano solo Celentano e Carlo Conti e poi io e la mia famiglia (che davvero vogliamo essere lasciati in pace una volta per tutte e per sempre) ci troviamo sulla bocca di tutti.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso e dirmi adesso basta è questa.
 

La trovate qui. Twitter se usato bene, come fanno in tanti ma non tutti, c'è sempre la classica mela marcia, sarebbe cosa buona e giusta. Oggià, come direbbe l'ottimo Juhan. [nota di Juhan: Beppe mi fai arrossire!]

Allora nel tweet riportato in allegato e URL io e la mia famiglia veniamo accusati quantomeno di maleducazione. Cosa profondamente falsa. Provo a rimediate.

Intanto Saul (d'ora in poi lo chiamerò Paolo, come lui gradisce e quasi pretende) è un caro amico ma nessuno è perfetto (cit.). E lui in questo lo è ampiamente. E scrive in modo che proprio sembra fatto apposta per essere travisato. Certo non è tutta colpa sua, ha avuto un'infanzia difficile in una zona dove i preti fanno anche i politici e i militari e i --tutto insomma.
Ma dico io, manda una mail, con un allegato scritto con Word, salvalo come PDF come fanno tutti. E poi non dico 140 caratteri come Twitter (cosa che peraltro piacerebbe a Juhan) ma tenta di essere conciso. E non divagare.
Invece no, questo è l'inizio del malloppo che ci siamo visti arrivare.


Ecco. Sicuro che appena capitato nelle mani dei preti (i nostri) è stato tutto grasso che cola, cosa non ci hanno visto nelle sue farneticazioni fantasie. Questioni teologiche le hanno chiamate. Non a torto, con un po' di buona volontà gente come il Comandante Straker e Giacobbo ti tirano fuori di tutto. Roba da far impallidire Rettiliani e NWO.

Ma vengo al dunque: veniamo accusati di non rispondere. Falso. Ecco la mia risposta, inviata con la posta perché così vuole Saul Paolo tre giorni dopo il ricevimento della sua, il minimo per confrontarci tra noi, compresa la spiegazione ai bambini più piccoli. Tralascio solo qualche considerazione davvero troppo intima, per il resto eccola:

Carissimo Paolo,
    prima di tutto ciao da tutti noi.
Siamo davvero contenti di saperti in buona salute, vispo e pimpante. Ottima l'idea di riprendere quel tuo progetto di un ciclo fantasy di cui ci avevi abbondantemente parlato l'estate scorsa giù a Sharm. Purtroppo dalle mie ricerche risulta che "cronache del ghiaccio e del fuoco", "il declino e la caduta dell'impero romano" e "il ciclo barocco" siano già stati accaparrati da altri. Magari meno bravi, con meno fantasia di te ma che vuoi, così va il mondo.

Ma, secondo noi, non deve essere la tua unica occupazione, anzi nemmeno quella cui dedicare più tempo. Ci sono tante cose da fare nell'arco della giornata, certo scarsamente gratificanti ma necessarie. Per esempio scopare la casa ogni tanto, non dico spolverare i mobili e passarci la cera ma sai quella storia dell'ASL che si racconta lì a Tarso... dai non deve ripetersi.
E l'orto? ti ricordi di controllare e innaffiare quando il terreno diventa troppo secco e le piante perdono il loro vigore? E, quando la luna è giusta (cioè in fase calante,
ricorda: gobba a levante, luna calante (prov.)) seminare l'insalata per averla sempre tenera e fresca ogni giorno. Mangi sempre anche la verdura vero?

Siamo tutti contenti che sei di nuovo fuori, stare chiuso in quell'ospedale, tra quei pazienti, tutto il giorno senza niente da fare non aiuta. Non aiuta te come non aiuta nessuno. Io li chiuderei tutte quelle strutture. Senza peraltro arrivare a dire come dici tu che sono i dottori che sono matti. Fanno il loro dovere. Anche gli infermieri. E credo che certe voci che circolano siano grandemente esagerate.
Ma vedila come una cosa del passato, carpe diem (cit.).

Dai Paolo un saluto da tutti noi.
Beppe Corinzio, a nome di tutta la famiglia Corinzio (con preghiera di non fare il plurale per il cognome, mica siamo 'mericani!).


Ancora grazie al Tamburo Riparato
, il nostro blog preferito. Beppe.

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