mercoledì 15 ottobre 2014

Leader vs. boss & altro ancora


In realtà il titolo è completamente sbagliato, trovane tu uno migliore.
Perché volevo parlare del multitasking, in versione domestica, qui da noi.
Da quando ci sono i telefonini (da noi non si chiamano mica smatphone, si usano solo per urlarci dentro, senza manco sentire cosa ti dice l'altro: ecco il boss di cui al titolo) chi fa l'aiuto manovale aggiunto (hey, it's me!) non sa mai come va a continuare (altro che finire, continuare proprio). Basta uno squillo e tutto si ferma, se qualcuno telefona dev'esserci un motivo importante, molto più importante di quello che si sta facendo.
Poi la telefonata evolve secondo vie prestabilite: urla dando dell'incapace a chi è dall'altra parte del filo (no, niente filo, onda) o, più raramente, per combinare come fare o per cene sociali, gare a bocce o carte o altro ancora. Sempre che non sia per i maiali, ma quelle in genere devi essere tu a chiamare.

Lunedì pomeriggio però ho scoperto che capita lo stesso in tutto il mondo anche a Torino, per chi si occupa di tutt'altro, 'puter in particolare. Ero in visita a un mio ex capo di tanto tempo fa e appena arrivato questi ha spento lo smartphone, posandolo bene in vista sul suo tavolo di lavoro, ha preso il portatile e la borsa e mi fa "ti offro un caffè".
È stato un caffè molto lungo in un locale ultra-chic, di quelli ottocenteschi che trovi solo in centro e che da solo non ci vado perché mettono soggezione. Abbiamo occupato un tavolino (piccolissimo) di marmo e ghisa e passato un paio d'ore, stranamente la batteria non si è lamentata.
Completamente scollegati. Adesso si potrebbe pensare che il mio contatto è un boss, non si cura di quello che capita al resto dell'ufficio. Esattamente il contrario invece: se è presente deve occuparsi di tutto, continuamente interrotto da tutti.
Ma così va a finire che occupandoti di tutto riesci a fare poco. Proprio come si dice qui: The Real Harm in Multitasking.


E allora le fughe (ogni tanto, mica sempre, solo quando serve (e adesso una volta anche per me)). Va bene fare il leader ma alle volte anche il leader deve poter disporre di sé, per il futuro, perché qualche leader è über, ecco:


Disclaimers:
  • ogni riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale, (nèh!);
  • ieri arrivato in anticipo (a volte capita, non l'ho fatto apposta) a un appuntamento sono andato alla ricerca di un bar architettonicamente valido, non come quello di lunedì ma non uno di quelli tutti neon.
Mentre cercavo il bar continuavo a chiedermi: ma a nessuno è mai venuto in mente di chiamarlo Aitch Bar (pare che l'H iniziale non ci sia), pensare che siamo abbastanza vicini alla Facoltà di Fisica.

2 commenti:

  1. Bel post!

    Allora era di questo che parlavi.

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    Risposte
    1. Sì, sono ripetitivo, sempre le stesse cose. Ma una alla volta che non sono multitasking.

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