giovedì 15 gennaio 2015

Amnesia ovvero mai che ci sia Google quando servirebbe


C'è una pagina su Facebook che si chiama I Piemontesi.
L'immagine l'ho presa da lì. E per chi viene da fora ecco la traduzione:
- Gianni com'è che si chiama quel tedesco che mi ha fatto perdere la testa?
- Alzheimer, Peppina, Alzheimer!
L'immagine è un classico della pubblicità di una volta (io me la ricordo), il testo no. Notare "bioca", biòca, testa ma è una traduzione approssimata. E sì, ci andrebbe l'accento se si scrivesse come si deve ma qui lo scrivono come me, la "o" e la "u" le leggete come in italiano. Bioca ormai non lo usa più nessuno.
Oops! sono uscito fuori tema! E pensare che ero partito tanto bene, resetto e riparto.

Martedì (se leggete i post dovreste saperlo) sono stato al Poli con Alberto. Che è un giovane (l'ho conosciuto per la sua tesi, vent'anni fa) che lavora sodo. Dopo un po' sono riuscito a fargli fare una pausa ("devo fare la pipì, mi scappa, davvero!"). E ci siamo incamminati lungo il corridoio continuando a parlare di quello che stavamo facendo (proprio non riesci a farlo staccare). Poi m'è venuta l'idea di andare a vedere com'è adesso l'aula dove ho passato parecchie ore, per la tesi, la mia. Sono cambiati i banchi: allora c'erano tavoli grossi, andavano bene anche per disegnare ma occupavano spazio; li hanno sostituiti con sedie tipo teatro ma di legno, quelle con il ripiano ribaltabile per appoggiarci il quaderno per scrivere, per il resto è uguale. Oops! sono di nuovo fuori tema. Torno in me.

Ritornando al nostro posto Incontro tre prof nel corridoio. Tutti e tre della stessa età, anno più anno meno. Tutti e tre erano assistenti (adesso si direbbe dottorandi) quando io frequentavo il dipartimento (che allora si chiamava istituto). Con uno dei tre poi ho avuto parecchi contatti di lavoro, mi saluta:
- Oh ciao, riconosci ancora X e Y?"
- Certo X e --aspetta che ce l'ho sulla punta della lingua... adesso mi viene..."
Panico! Non bisogna mai farsi prendere dal panico anche perché me lo ricordo benissimo, anzi un 3-4 pagine della mia tesi di laurea le ha scritte lui!
Niente, mi ha suggerito anche il nome di battesimo, proprio non mi veniva! Che figüra!!!
L'ha presa bene ("eh sì, sono passati quarant'anni"), non credo mi annulli l'esame di Geotecnica e Fondazioni, sarebbe un guaio. Grosso.


Mi capita spesso che i nomi di persone e cose non mi vengono. L'altro giorno ho dovuto googlare per HyperCard ("multimedia apple" ed è venuto fuori subito). Ieri ne avrei davvero avuto bisogno, cercavo "geotecnica [nome-noto-editore-scientifico-universitario]", la prima pagina è quasi interamente sua.
Ma niente, niente Google Glass. Che poi come farei a dirgli "geotecnica [nome-noto-editore-scientifico-universitario]", soprattutto senza che Y se ne accorga?

5 commenti:

  1. Te ga pers la bioca anca ti, neh!! ;)

    .. ma stai scherzando? Dopo quaranta anni nel deserto padagno?

    Tre anni fa ho lavorato in un supermercato a Valdobbiadene.
    Domenica ci sono ripassato perché chiude a breve, e non solo non mi ricordavo i nomi, ma nemmeno le facce!

    Dimentico le cose e le persone con una velocità impressionante..

    RispondiElimina
  2. Ah.. hai mai scritto un post sulla pronuncia corretta del tuo nome?
    Io ti chiamo "Giuhan", Stefano ti chiama "Quhan".. io preferisco Giuhan!! XD

    RispondiElimina
  3. Traduco:
    'd las perdü' la bioca anche ti
    come vedi sono molto simili; a voi manca qualche vocale, ma passiensa.
    Questo nell'ipotesi che usate bioca.
    L'Alzheimer può arrivare dappertutto. Ma nel mio caso dimentico solo le parole (soprattutto i nomi ma non solo loro). Spesso mi capita di dover ricorrere a Google traduttore da inglese a italiano per cercare parole che so benissimo ma non mi vengono.
    Le facce sono qualcosa di misterioso: quando s'invecchia si cambia ma stranamente resti riconoscibile (e comunque i 3 del post li vedo di tanto in tanto, a loro insaputa).
    Importante: la prununcia (received) di Juhan è giu-an; quando l'ho scritto la prima volta avevo appena scoperto che era la versione finlandese di Giovanni. Circa perché lo declinano in millemila modi e sbagliano pronunciando iukan + suffissi.
    Poi su OKp salta fuori che mi affibbiano il cognome Van Juhan (come Guido van Rossum, quello di Python, io sono un python-evangelista) e qui le cose si complicano, assay. Perché: in olandese la J si legge come la I, come anche in tedesco. E come se non bastasse c'è il problema della V di van che dev'essere maiuscola se c'è solo il cognome ma minuscola se preceduta dal nome.

    RispondiElimina
  4. In catalano sarebbe Giuàn, come in piemontese, uguale uguale. In castigliano lo lascio dire a... come si chiama l'AD, qualla cattiva, sai... qui? :-D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La cattiva, no peggio, la perfida e per giunta nera dice: in castellano si scrive Juan (senza acca) e si pronuncia tal quale, se si ha l'avvertenza di pronunciare la J come se ci si schiarisse la gola... ;)
      Però quando parlo di lui o a lui lo chiamo Nino...
      Per Juhan: non ti avvilire, capita a tutti di dimenticare il nome di qualcuno o la parola giusta proprio quando serve. Hai presente poi quando una bella risposta pepata o spiritosa a qualcuno ti viene in mente solo mezz'ora dopo di quando ti sarebbe servita?

      Elimina