giovedì 19 novembre 2015

Ancora scriccioli

Nope, non questo: è il Simurgh,
crede di essere lui il re.

Il post di ieri non era completo e conteneva un'affermazione discutibile, come fa notare il commento (anche divertito, notare come scrive roitelet) di Marco Ferrari:
Il ruatelé non è lo scricciolo in francese. È il regolo. Lo scricciolo si chiama troglodyte mignon.
Quando i numerologi parlano di bestie...
Naturalmente ha ragione.
Ma mica finisce qui, il post sarebbe troppo corto.
Sull'asserzione di Marco ci torneremo ma per intanto altre notizie sul re degli uccelli. Dalla versione italiana della Wiki ecco:
Nel folklore europeo, lo scricciolo è considerato essere il “re degli uccelli”.
La favola, presumibilmente celtica, vuole che molto tempo fa gli uccelli stessero facendo una gara per vedere chi sapeva volare più in alto. Il vincitore sarebbe stato il re degli uccelli. Lo scricciolo partì per primo, ma ben presto si stancò e l'aquila lo raggiunse. Lo scricciolo, molto furbescamente, si appoggiò sul dorso dell'aquila e si fece trasportare ancora più in alto. A quel punto scattò verso il cielo e vinse.[senza fonte]
Il Web è molto più di quello che uno (io, me) potrebbe pensare, ecco un altro sito --OOPS! uguale alla Wiki: chi ha copiato chi? Ma poi continua con altre info:
Questa leggenda si ritrova nel nome comunemente usato in tedesco, che in italiano si traduce: in "il re delle siepi", e in olandese: "il re dell'inverno".
Lo sapete che la Wiki, 'n version pitòst cita, c'è anche in piemontese?
rè cit, rè dij busson, rè dj'osej
E ritornano le siepi; come mi dicono anche altri su Facebook. E c'è anche ci lo chiama re castagna (grosso come una castagna). E anche schirò (dal suo verso, molto bella come parola ma mai sentita).

Altro sito, Il reptit – Scricciolo – Il piccolo re degli uccelli.
Qui siamo a Mondovì, il dialetto è particolare, per dire usa ptit per cit. Notare la parola composta.

Ancora un sito di fiabe con la nostra.

Per i catalani (atz! se avessi ancora i contatti di una volta!) è il cargolet; chiaro il diminutivo ma car sta forse per prezioso, improbabile un riferimento al primo elemento di una lista.
Qui abbiamo un'altra notizia:
El nom científic de "troglodytes" vol dir que viu en coves i es refereix a la seva habilitat de perseguir insectes fins al seu cau o esquerdes.
Notare come Google Traduttore non traduca correttamente una frase semplice; cosa che ho verificato per diverse lingue, tra le quali anche il francese.

Il regolo invece...
Uhmmm, non lo conosco, sapete di solito mi fingo esperto in altre robe. Ma googlando 'na frisa ecco qua:
Très petit passereau (régulidé ou muscicapidé selon les auteurs) chanteur (de 8 à 9 cm), au plumage gris-vert marqué de taches noires et d'un bandeau jaune-orangé sur la tête. (Le roitelet huppé est commun en France. Il gagne les régions méditerranéennes en hiver. On appelle parfois à tort « roitelet » le troglodyte.)
UAU! Marco ha ragione ma, parfois, son scusà. Almeno 'n pò, 'n cicinin.

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