sabato 2 gennaio 2016

Troppe cose -- e pensare che Schopenhauer me l'aveva detto

 Sono sicuro che l'ho messo da qualche parte. Solo che nn riesco a trovarlo, sono ancora in fase di digestione, anche quella rimandata da giorni.
Ma so che c'è da qualche parte nel disco, lo troverò, prima o poi --purtroppo mi sa che sarà poi.
Per intanto ho trovato qualcosa d'altro, qualcosa di completamente differente che chissà perché era lì. Probabilmente (forsemente) mi ero detto che su questo potevo farci un post per il Tamburo e allora ecco.

 Io --purtroppamente-- non ho fatto il classico, quindi niente greco e filosofia (ma m'intriga quella naturale, com'è già che si chiama adesso, sapete la memoria...) e quindi Arthur non è che mi dica granché. Anzi se mi dite Arthur mi viene in mente Fonzarelli, the Fonz, mi assomiglia, anche caratterialmente.

Ma dicevamo Schopenhauer, devi smettere di occuparti di tutto. Ecco, qui.


Sì, aveva capito tutto del Web. aqquello! ☺

Che poi, colpa mia che se non ho fatto il classico potevo sempre seguire pensatori più attuali, ecco:
Hey Jude refrain,
Don’t carry the world upon your shoulders.
Hey Jude, Paul McCartney, 1968.
Insomma ho capito. Per esempio per quanto riguarda i libri
A precondition for reading good books is not reading bad ones: for life is short.
Basta, vado a lavorare, cos'è già che stavo cercando di fare?

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