giovedì 12 maggio 2016

Vero? uhmmm...


Adesso mi faccio dei nemici tutti i nerds che vengono a sapere di questo post. Ma devo farlo (visto che non metto SIWOTI? ma c'è già nei links e non ci tengo a essere considerato ripetitivo) anche perché non è la prima volta che questa cosa salta fuori.

Prima di tutto una precisazione (se non fosse per l'AD ci avrei fatto un gioco di parole dicendo discriminazione, suona quasi, anche se non esattamente, come disclaimer, ma poi mi redarguisce (turna) e allora no).
Biota è una cosa seria, Douglas Adams uno dei miei autori preferiti. E concordo in praticamente tutto quello che dice. Chi può dubitare della trilogia (in cinque parti) della Guida Galattica? E nella serie, purtroppo interrotta di Dirk Gently? E nelle sue sceneggiature e collaborazioni varie per Doctor Who? E ... --ATZ! la memoria (la mia).
OK, qui no.

Per quelli come me c'è anche la trascrizione (transcript), soprattutto la parte iniziale non è tanto buona; e le risate del pubblico sembrano quelle di Scherzi a Parte.

Non è che l'argomento sia nuovo (secondo me), forse sono anche con la luna storta ma non mi attizza più di tanto. Fino a quando dice:
I can remember the first time I ever read a programming manual, many many years ago. I'd first started to encounter computers about 1983 and I wanted to know a little bit more about them, so I decided to learn something about programming. I bought a C manual and I read through the first two or three chapters, which took me about a week. At the end it said 'Congratulations, you have now written the letter A on the screen!' I thought, 'Well, I must have misunderstood something here, because it was a huge, huge amount of work to do that, so what if I now want to write a B?'
No, Doug! non ci stai dicendo tutta la verità! Anzi la tua se ci fosse qui Fantozzi rag. Ugo sai cosa direbbe? Io non lo dico perché non sono uso alle parolacce ma googla per "fantozzi corazzata potëmkin" e lo trovi subito.

Pensa te che il fatto che ogni tanto --non per colpa tua-- salti fuori questa kat cosa sono andato alla ricerca delle prove, trovate, se vuoi leggi qui e qui.

LINKS OKP
 
Ma se pensi che sia TL;DR troppo lunga te lo dico in due parole: i manuali del C sono tutti derivati dal primo, il K&R. E come comincia il K&R? Smentendo in pieno quello che stai dicendo, riporto:
The only way to learn a new programming language is by writing programs in it. The first program to write is the same for all languages:
    Print the words
        hello, world
This is the basic hurdle; to leap over it you have to be able to create the
program text somewhere, compile it successfully, load it, run it, and find out where your output went. With these mechanical details mastered, everything else is comparatively easy.
In C, the program to print "hello, world" is

    main()
        {
            printf("heIlo, world\n");
        }
Just how to run this program depends on the system you are using. As a specific example, on the UNIX operating system you must create the source program in a file whose name ends in ".c", such as hello.c, then compile it with the command
 
    cc hello.c

If you haven't botched anything, such as omitting a character or misspelling something, the compilation will proceed silently, and make an executable file called o.out. Running that by the command

    a.out

will produce

    hello, world

as its output. On other systems, the rules will be different; check with local expert.


Non farci caso al warning; sai sono passati tre decenni, l'evoluzione... (e se vuoi spiego tutto di là).

Che poi (cit.) (ma questa cit. la capiscono solo quelli che mi conoscono da sempre) nel 1983 è molto più porbabile --praticamente certo-- che per avicinarti alla programmazione ti saresti imbattuto nel BASIC. Ma quello che racconti è a un livello molto più basso (cioè a un livello molto meno comprensibile, roba da Computer Science), probabilmente in Assembler (si dovrebbe dire Assembly ma non lo dice nessuno, neanch'io). Anzi un Assembler di qualche anno prima, diciamo anni '60. Dai, non me la prendo, continuerò a considerati pheego (per Bruna: quando ci vuole ci vuole, poi una tantum! anzi solo per questa volta, dai!) ma sai SIWOTI, devo proprio dirtelo.

Alla fine chiudi con il Feng Shui e la storia del dragone che tutti sappiamo che non c'è ma funziona. Ecco, secondo me, è grave anche questa. Lasciatelo dire, appartengo a una famiglia di rabdomanti, gli ultimi sono magna Rina, barba Tromnin (pron. trumnin), barba Tòne e, prossimamente, mio fratello Bërnard. E sai una cosa? è esattamente come il dragone: chi si fida di non consultare il rabdomante, metti poi che l'acqua non la trovi? Immaginati cosa direbbe la gente, invece di "... e pensare che Tòne aveva detto che quello era il posto migliore!".


Ah! senti, anche su Mies non la pensiamo allo stesso modo; se tu avessi detto Frank Gehry era molto meglio. Assai. 

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