sabato 27 agosto 2016

Storia dei terremoti ad Amatrice ed Accumuli

Alle 3:36 di notte del 24 agosto 2016 una violenta scossa di terremoto, stimata magnitudo 6, con epicentro ad Accumuli (in provincia di Rieti) ha devastato diverse cittadine del Centro Italia, comprese la stessa Accumuli, Amatrice e Arquata del Tronto.


Le vittime accertate sono 291 e purtroppo potrebbero salire.
Questa zona non è assolutamente nuova ad eventi sismici ed infatti questo post vuole riportare la descrizione storica dei sismi avvenuti nella suddetta zona compiuta da Mario Baratta (1868-1935), padre della sismologia storica, nel libro "I terremoti in Italia".
Ecco il sunto che l'esimio sismologo compie:

"Il grande terremoto del 1639 ebbe il suo centro in Amatrice che rimase in gran parte diroccata; le gravi rovine in tale occasione si estesero a settentrione fino ad Accumuli, verso mezzodì invece non oltrepassarono Amatrice.
Il terremoto del 17-18 febbraio 1859 si può considerare come una replica di tale parossismo.
Dai pressi di Accumuli irraggiarono gli scuotimenti del 1627 successi in coincidenza con il periodo sismico garganico che distrusse Lesina ed altre località della costa settentrionale di tale penisola.
La scossa del 7 novembre 1883 (4 AM) fu violenta sì in Amatrice che in Accumuli, mentre una delle 2 repliche (4:30 AM) fu più sensibile in quella località, e la seconda (6 AM) maggiormente in quest'ultima.
Nell'area di massimo scuotimento del parossismo del 1672 si trovano Amatrice e Montereale.
Le località comprese in questo distretto furono abbattute dai grandi terremoti umbro-abruzzesi del 1703: anzi il secondo massimo sismico allora accaduto - 16 gennaio - irraggiò da questo distretto, essendo riuscito più che altrove disastroso ad Accumuli, ad Amatrice, a Cittareale, a Posta, a Borbona, a Paganica, a Montereale, ecc.
Per l'altro parossismo del 1730 Accumuli fu rovinata ed Amatrice risentì invece danni minori."

Ora i vari terremoti citati vengono raccontati nei dettagli.

SISMA 7-8 OTTOBRE 1639

"Nella notte 7-8 ottobre, alle 7, in Amatrice si sentì una scossa che fece risvegliare le persone: dopo un quarto d'ora, essendone sopraggiunta un'altra più intensa, gli abitanti abbandonarono le case; venne quindi alle 7 e 1/2 circa la terza, che fu rovinosa.
Cadde per questo scuotimento buona parte del palazzo Orsini e di quello del Reggimento: rovinarono la maggior parte delle case e delle chiese, fra cui quella del Crocefisso e del Sacramento. Molti furono i morti ed i feriti sì in città che in campagna. I danni ascesero a 400,000 scudi.
Campo Tosto fu in parte rovinato; S. Martino totalmente; Collalto fu assai mal ridotto; Pinaco cadde in parte e così pure Capricchia; Corva e Forcella andarono distrutte; quasi identica sorte toccò a Filetta, a Nescaia e Padarga.
La Leia ebbe a subire poche rovine; a Cantone e Colle Raso rimase una sola casa in piedi; Corsenito, Casale, La Rocca, Torretta, Pasciano S. Iorio e Colle Moresco furono tutti conquassati.
In Accumuli rovinò fra l'altro la chiesa dei Francescani e si ebbero a deplorare molti morti....Fino alle 9 di notte ad Amatrice furono sentite molte repliche: al 14 ottobre alle 7 e 1/2 se ne ebbe una violenta, che fece rovinare altre case e così pure nuovi danni apportò quella succeduta nel giorno 17."

SISMA 17-18 FEBBRAIO 1859

"Verso l'8 marzo, secondo il Perrey, nell'Abruzzo, specialmente ad Amatrice, scosse violente: secondo le notizie da me raccolte, nel 17-18 febbraio ne sarebbe stata sentita una forte ond. senza danno, seguita da repliche fino al 27 febbraio."

SISMA LUGLIO 1627

[In A. Cappello: Memorie istoriche di Accumuli, vol. II] "Il citato autore scrive che il terremoto di Puglia del luglio fece tremare anche la provincia aquilana ed Accumuli stesso. 3 chiese e varie case furono rese inservibili.
Il Palazzo del quartiere di S. Lorenzo con l'interno teatrino crollava per intero uccidendo il custode e sua moglie...Ora sebbeno lo storico citato, attribuisca i danni subiti da Accumuli al terremoto Garganico, come già detto nella mia nota: Ancora sul terremoto Garganico, io non sono propenso a ciò credere: Accumuli dista in linea retta oltre Km. 100 da Ortona, l'ultima città che da quella parte sappiamo essere stata danneggiata: oltre a ciò l'andamento generale delle linee tenderebbe a escludere che i danni subiti da tale città si debbano attribuire a quell'istesso parossismo che sconquassò la regione garganica settentrionale e quindi ad ammettere o che il terremoto di Accumuli sia per pura incidenza avvenuto contemporaneamente all'altro, oppure che l'attività del centro garganico abbia indirettamente concorso a risvegliare il centro aquilano, o che infine i 2 fenomeni non siano avvenuti sincronamente, ma che solo posteriormente - come d'altronde molte volte è successo - siano state confuse le date e quindi identificati."

SISMA 8 GIUGNO 1672

[basato su Capocci: Catalogo I, pag 348 - Perrey A.: Trembl. penins. Ital.] "L'8 giugno, a 23 ore, forte terremoto ad Aquila; in Amatrice ed a Montereale fece gravi danni: ciò secondo il Capocci. Il Perrey, seguendo Von Hoff, scrive che in Aquila si sentì un forte terremoto che si estese da sud a nord da Montereale fino ad Amatrice."

Tutto questo ci illumina ancor di più sul fatto che il terremoto avvenuto nella notte del 24 agosto 2016 non era qualcosa di inaspettato, ma che ha avuto al contrario dei precedenti storici importanti e che dunque gran parte del disastro si deve non tanto al sisma in sè (visto che in certi paesi con norme antisismiche adeguate, probabilmente, un sisma di tale entità avrebbe provocato nessun o esigui danni), ma alla solita inadeguatezza degli edifici italiani (persino assai recenti) nei confronti di modeste scosse di terremoto!

3 commenti:

  1. Grazie per questo resoconto storico.

    Abitando ad Ascoli questo terremoto l'ho vissuto in prima persona e "la fortuna" ha voluto che un po' la distanza (meno di 40 Km dall'epicentro) molto più le costruzioni, abbiano fatto si che ad Ascoli città non ci siano stati danni particolarmente gravi.
    Abbiamo e stiamo vivendo il dramma di amici e conoscenti.
    Sono stato ad Arquata l'altro ieri e pur fermandomi alla soglia del paese (abbiamo portato un po' di cose) ho potuto vedere con i miei occhi.
    E oggi i funerali di stato.
    E niente... tanto dolore e disperazione, ma anche tanta, tantissima rabbia, perché, come giustamente hai scritto anche tu, è stata la solita inadeguatezza degli edifici la vera causa di questa tragedia; Norcia è a due tiri di schioppo da Accumoli eppure ha avuto danni "relativamente accettabili" e soprattutto nessuna vittima.
    Quando impareremo? O meglio quando metteremo realmente in pratica quello che abbiamo imparato al costo di tantissime (troppe) vite umane?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si spera che la lezione venga imparata al più presto e finalmente sistemate le cose! La questione non è se accadrà mai un altro sisma disastroso, ma quando. E' inevitabile che la natura faccia il suo corso, è solo l'uomo che può decidere se continuare ad essere stolto (e pagarne il carissimo prezzo) o rimediare ai suoi errori!

      Elimina
  2. Mi obbligate a commentare anche se essendo il blog ormai quasi (quasi) tutto mio non dovrei|vorrei.
    Bravo Leonardo, Bravo Marco (non è questione di parenti o vicini a noi, ma di tutti). Poi vero anche il secondo commento di Leonardo anche se sono sempre più pessimista. Ma chissà...

    RispondiElimina